venerdì 25 agosto 2017

Reviews: Tutta colpa del destino, La grande fuga & Il silenzio della pioggia d'estate

Buongiorno, avid readers! Sono tornata con altre recensioni di alcuni libri letti tra luglio e agosto, tre letture diverse sia per trama che genere. Non manca la carissima autrice SEP, una storia ricca di humor e infine un historical fiction ambientato in India. Iniziamo subito con storia divertente! 



Serie: Neighbor from hell 
4. Tutta colpa del destino
5. The game plan
6. Double dar
7. Christmas from hell 
8. Fire and brimstone
9. Playing hard to get
10. Irresistible 
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary romance, Humor

Elizabeth sa cosa ci si aspetta da lei: la perfezione. È figlia di un conte, quindi è destinata a sposare qualcuno alla sua altezza, a dire e fare ciò che deve con il sorriso sulle labbra, anche se dentro si sente morire. Elizabeth però ha solo voglia di fuggire via e l’occasione per realizzare i suoi propositi è a portata di mano: il giorno del suo compleanno, entrerà in possesso dell’eredità che le ha lasciato la sua madrina e sarà finalmente libera. Nell’elaborare i suoi piani però Elizabeth non ha fatto i conti con Robert, sua nemesi fin dall’infanzia, che ricompare nella sua vita dopo quattordici anni apparentemente deciso a farla diventare matta e a rubarle il cuore. Robert la odiava. O almeno, avrebbe voluto odiarla con tutte le sue forze, ma è così difficile odiare qualcuno di cui non si può fare a meno. Ha provato a ignorarla, ha provato a concentrarsi su qualsiasi cosa non fosse lei, ma è stato tutto inutile. In qualche modo Elizabeth si è fatta strada nel suo cuore, e lui si è ritrovato a desiderare cose che non aveva mai creduto possibili, a sorridere e a ridere, perdendo man mano il controllo di sé...

Ormai questa serie tra vicini litigiosi è diventata una droga, appena esce un nuovo libro mi fiondo a leggerlo. L'umorismo che la Mathewson mette in ogni suo libro ha pochi eguali nel campo humor romance. Riesce a creare una storia piacevole, divertente e con una trama non scontata, sempre ricca di eventi che i nostri protagonisti si divertono a creare. Sinceramente non mi viene in mente nessuna serie paragonabile a questa in quanto a divertimento e leggerezza, ma se ne conoscete qualcuna consigliatemela! Ma ora passiamo al fulcro di questo libro. 
Tutta colpa del destino presenta ben due generi: contemporary romance e historical romance, e tutto questo perché dopo una prima parte introduttiva ambientata nel presente, la storia si sposta nel passato per raccontare l'inizio della famiglia Bradford e di una simpatica tradizione che ancora oggi ogni membro della famiglia porta avanti. Nel passato ci troviamo nella prima metà dell'800, ma come ci anticipa l'autrice nelle note iniziali, ha voluto scrivere un historical romance che potesse essere apprezzato anche dai lettori che non amano il genere, quindi sembra quasi un contemporary a cui a volte viene associata una tipica usanza della società inglese ottocentesca come balli, ricevimenti e costumi. Apprezzando l'historical in generale, ho avvertito molto questa leggerezza nel trattare questo periodo storico, forse fin troppa, soprattutto nell'uso della terminologia, ma se si accantonano i tagli l'autrice ci presenta ancora una volta una storia divertente e leggera con nuovamente due protagonisti vicini che nutrono un odio reciproco fin da bambini, periodo in cui gli scherzi e le vendette sono all'ordine del giorno. Le rispettive educazioni li separano per molti anni e una volta che si rincontrano da adulti le schermaglie infantili dovrebbero essere superate, ma questo non è il caso di Elizabeth e Robert, e i dispetti tornano ad essere all'ordine del giorno sotto altre spoglie e con tecniche più raffinate. C'è solo un problema, questa volta c'è di mezzo un incontro precedente quando ancora non si erano riconosciuti a vicenda e le conseguenze non si fanno attendere per bussare alla loro porta. 
Lo stile della Mathewson è sempre caratterizzato dall'estremità di alcune situazioni, eventi al limite dell'assurdo, però è ciò che rende il libro ricco di humor e coinvolgente. Questo è il libro perfetto per rilassarsi, da portare in vacanza e godersi in spiaggia, ma non può essere letto come stand alone dato che tutto parte dai precedenti protagonisti. In ogni caso se cercato del sano humor in un romance questa è la serie che continuo a consigliarvi! 



Serie: Wynette, Texas 
1. Fancy pants (Un fiore nella polvere)
2. Lady be good
3. Glitter baby
4. First Lady
5. What I did for love
7. La grande fuga
Editore: Leggereditore
Genere: Romance

La madre di Lucy Jorik è tra le donne più famose al mondo. Per questo Lucy è abituata a tenere un comportamento che non metta mai in imbarazzo la sua famiglia... Almeno fino al giorno in cui la combina davvero grossa. Invece di dire "sì" all'uomo più perfetto che abbia mai conosciuto, fugge dall'altare e salta in sella a una moto sgangherata guidata da uno sconosciuto dall'aspetto rude che non potrebbe essere più estraneo alla sua esistenza privilegiata. Nella casa di lui, su un'isola dei Grandi Laghi lontana anni luce dagli agi della sua vita precedente, Lucy spera di trovare una nuova direzione e di scoprire i segreti di quell'uomo che non rivela niente di sé ma che, ne è certa, nasconde qualcosa di profondo e doloroso. Quello che sicuramente scoprirà, mentre le calde giornate estive si susseguono fra brezze profumate e tempeste improvvise, sarà una passione che potrebbe cambiare la sua vita per sempre... Una giovane donna in cerca del proprio destino e un uomo ferito, che vuole imparare di nuovo a credere nelle seconde possibilità.

Con questo libro arriva la mia nota dolente, mie cari lettori! Ho acquistato il volume a Tempo di libri e purtroppo avendolo letto solo poche settimane fa mi sono accorta tardi della mancanza di 50 pagine. Ho già provveduto a contattare la CE e sto attendendo una risposta, sperando ovviamente nella risoluzione del problema. In ogni caso questa serie presenta un ulteriore problema: sono stati pubblicati sono gli ultimi due volumi, per fortuna collegati tra loro e quindi senza la mancanza di parti importanti che funzionano da ponte tra i libri, anche se alcuni personaggi compaiono e non ne conosciamo interamente la storia. In Una scelta impossibile abbiamo visto una Lucy disperata fuggire dal suo matrimonio con Ted, ma dopo non abbiamo più saputo nulla di questo personaggio se non che avesse iniziato un nuovo capitolo della sua vita. Ne La grande fuga abbiamo finalmente tutte le risposte, possiamo conoscere meglio questa protagonista e devo dire di aver apprezzato molto questo ultimo capitolo della serie, ancora di più del precedente. Lucy presenta una grande forza d'animo, ha voglia di stravolgere la sua vita e tornare a inseguire le sue passioni, pensare a se stessa e prendersi del tempo per essere più "ribelle", eliminare quella parte di sé sempre impostata e diligente, e per questo ha anche creato una lista di cose da fare. Patrick è il suo salvatore, ma non è neanche chi Lucy crede che sia, ha un ruolo ben preciso nella sua vita e sarà una battaglia senza esclusione di colpi per cercare di passare oltre la facciata che Patrick deve mostrarle.
Patrick e Lucy hanno un rapporto molto travagliato, ci sono tanti dubbi e paure in mezzo a loro e si ritroveranno molto simpaticamente a fare da baby sitter alla dipendente dal fitness Temple, una donna dura e cinica ma che instaurerà un grande rapporto con Lucy. Temple sarà la parte divertente in quella casa che devono condividere e Lucy scoprirà di avere più carattere di quanto pensasse. Ovviamente sapete che la SEP inserisce sempre una storia marginale (o più di una) e questa volta tocca a Bree e Mike, un legame spezzato tanti anni prima e apparentemente difficile da ricucire a causa del rancore che Bree non riesce a scordare. 
Come potete immaginare l'autrice non mi ha delusa neanche con questo libro, ho apprezzato molto sia la storia principale che la secondaria, i personaggi mi hanno divertita e trascinata nei loro problemi e ricerche di loro stessi, per tutti il tempo passato sull'isola simboleggia un nuovo inizio e la chiusura della serie mi è piaciuta ancora di più, ci dona uno sguardo sul futuro dei personaggi di questi due ultimi libri. Lucy è una protagonista forte e decisamente in un momento della sua vita di cambiamenti, mentre Patrick detto "Panda" è il protagonista maschile che poche volte la SEP ha descritto con queste particolari caratteristiche, l'ho trovato una ventata d'aria fresca e più unico tra tutti i suoi personaggi. 
Quindi vi consiglio di leggere anche questo libro se ancora non lo avete fatto, l'ho trovato particolarmente diverso e coinvolgente, una di quelle storie della SEP che ho preferito.     


Editore: Newton Compton
Genere: Historical

1930, Rajputana, India.Dopo la morte del marito, Eliza, una giovane fotoreporter, si sente persa. A tenerle compagnia c’è soltanto la sua macchina fotografica. La solitudine viene un giorno interrotta da una chiamata e da un incarico inaspettato: il Governo britannico decide infatti di inviarla in un ricchissimo stato indiano per fotografare la famiglia reale. È l’occasione della sua vita e deve sfruttarla a ogni costo. Ma, al suo arrivo, una sorpresa l’attende: giunta al palazzo, conosce il fratello del principe, Jay, un ragazzo giovane, affascinante e dai modi gentili. Uniti dal desiderio di migliorare le condizioni della popolazione locale, che vive in estrema povertà, Jay ed Eliza scopriranno di avere più cose in comune di quanto potessero mai immaginare. Eppure la società indiana, molto tradizionalista, e le loro famiglie la pensano diversamente. E questo li costringerà a una scelta: fare ciò che tutti si aspettano da loro oppure seguire ciò che dice il cuore…

L'India del 1930 è un paese ancora sotto controllo britannico, mancano poco meno di due decenni per la prima repubblica indiana e, quindi, l'indipendenza, così questa storia è ambientata in un periodo ricco di avvenimenti per questo bellissimo paese. La tensione economica, politica e sociale traspare nel libro, la protagonista Eliza si ritrova direttamente coinvolta nelle macchinazioni sia inglesi che indiane e, benché Eliza sia inglese, ha molto a cuore il popolo indiano e la loro povertà, soffre per le loro condizioni e l'oppressione inglese, ma in compenso ci sono molte cose che ancora deve imparare di questo paese e presto scopre di mal sopportare alcune usanze indiane. L'India ha un forte ascendente su di lei, è affascinata dalle meraviglie che questa terra offre e il suo ritorno come fotografa diventa una cura per se stessa, segna un distacco da quella vita da cui è fuggita. Così vedova e con una grande passione per la fotografia, parte per un incarico presso il palazzo reale indiano. Nulla è come si aspettava, ha pochi ricordi di questa terra abbandonata tanti anni prima, e di certo non si aspettava l'osservanza di usanze che reputa assurde, eppure sarà proprio al palazzo reale a trovare un alleato, il principe Jay. Jay è un rivoluzionario, ama il suo paese e desidera un progresso di cui quell'India così arretrata necessita. Questi due personaggi hanno molto in comune, hanno a cuore i cittadini e vogliono dare un aiuto concreto, cosa che li legherà sempre di più, fino a creare un rapporto speciale. Ma i credi e le tradizioni sono contro di loro, le relazioni tra etnie miste non sono ben viste e comportano sempre delle conseguenze. 
L'autrice è stata molto attenta a rispettare la cultura indiana e vi ha immerso completamente la sua protagonista; utilizza spesso terminologie indiane e senza un glossario finale che aiuti nella comprensione, quindi se si è curiosi una ricerca su Google è d'obbligo, anche se tutto si intuisce dal contesto. La tensione politica narrata è abbastanza attinente alla realtà, ma a volte si perde nell'intreccio dei complotti dei reali indiani, così il risultato è avere una chiara idea dei problemi tra le etnie, ma non avere una visione d'insieme della situazione indiana. Comprendo che si tratta principalmente della storia di Eliza e dell'inizio di una nuova vita in un paese straniero, trovo però che se l'intenzione era trasmettere la magia indiana si sia persa capitolo dopo capitolo. Purtroppo questa è la mia sensazione, non mi sono sentita coinvolta in questa atmosfera, ho anche fatto fatica a capire chiaramente i complotti contro Eliza e Jay, sembrava mancasse sempre un collegamento. Ciò che invece ho apprezzato molto è proprio il rapporto tra i protagonisti, profondo e romantico, rivoluzionari e appassionati, costruiscono un legame che viene approfondito lentamente e inseguono il loro amore a dispetto dei pregiudizi.
La scrittura dell'autrice è adatta al contesto storico, narrato in terza persona, Dinah Jefferies dà vita ad una protagonista forte e con il desiderio di rompere le regole sociali, fare carriera, essere libera di vivere della sua passione e non avere restrizioni per il suo sesso, questo è il più grande messaggio e punto di forza del libro. 
Mi sento di consigliarvi questo libro se avete già avuto modo di leggere altri libri dell'autrice e se amate le ambientazioni indiane, se la loro cultura vi affascina questo historical fiction potrebbe colpirvi molto più di quanto abbia fatto con me. 



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Curiosità... Nel 1930 ci fu la marcia sul sale di Gandhi, uno dei tanti fattori che portò all'indipendenza Indiana avvenuta nel 1947, a cui seguì l'anno successivo l'assassinio di Gandhi.

Come sempre attendo i vostri pareri, readers! Avete letto altri historical fiction ambientati in India? Seguite la serie dedicata ai vicini di casa folli? E ultima ma non per importanza, seguite la serie della SEP?
Un abbraccio!

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