lunedì 15 febbraio 2016

American High School | Books and Culture #2

Buonasera, avid readers! Finalmente sono tornata anche con questa rubrica, che è solo al suo secondo appuntamento, ma che è stata apprezzata e per questo vi ringrazio moltissimo, sono davvero contenta di sapere che questa idea vi piace e la porterò di sicuro avanti. Per questa volta ho pensato alla scuola americana, quella scuola di cui leggiamo spesso nei libri e che trasmette un certo tipo di scuola molto da approfondire rispetto al modo superficiale avvertito dalle storie. Questo argomento mi sta molto a cuore in quanto anni fa, quando ero ancora al liceo, avevo deciso di fare il quarto anno all'estero e precisamente proprio in America, solo che per una serie di motivi non l'ho fatto e forse è uno dei miei pochi pentimenti, esperienze del genere sono sempre da provare perché cambiano davvero la vita e la visione di molte cose. Quindi proprio per il motivo che vi ho appena detto, mi ero informata molto e ancora oggi, nonostante siano passati anni dalla fine del liceo, mi tengo sempre informata per sapere personale. 
Spero che anche questo argomento vi piaccia e iniziamo! 
Innanzitutto c'è da dire che la high school combacia con il nostro periodo liceale, ma dura quattro anni. Una seconda differenza rispetto al nostro sistema è che ogni studente può scegliere le materie da seguire, oltre a quelle obbligatorie per chiunque, e le sceglie in base al percorso di studi che vuole seguire anche dopo il liceo. Ad esempio inglese è obbligatorio, ma in contropartita uno studente può scegliere altre materie come economia, storia, una seconda lingua, grafica. Quindi il percorso di studi e cucito addosso allo studente e alle sue esigenze.
Inoltre i programmi si sviluppano in modo diverso, non ci sono interrogazioni o verifiche strutturate come le nostre, lì si basano su test spesso a crocette, lavori di gruppo, interventi in classe che alzano il punteggio del voto finale. Quasi tutte le high school danno un'ora a disposizione dello studente per svolgere i compiti, spesso prima della pausa pranzo, e penso sia un grande aiuto per non accumulare lo studio, però se non si hanno compiti in quell'ora si può fare qualsiasi cosa in aula (detto in parole povere: ora libera per leggere!). 


La pausa pranzo è tipicamente quella di ogni telefilm/film che abbiamo visto, con tutti questi grandi tavoli e i vari gruppetti di studenti che si riuniscono; la mensa ha una cucina interna, però quasi tutti si portano il mangiare da casa. Dopo la pausa pranzo vi sono altre lezioni, solitamente più leggere e infine ogni studente si dedica allo sport scelto. Contrariamente a quel che si pensa, gli americani sono fissati con lo sport e fin da giovani ne praticano davvero molto grazie alle squadre scolastiche. Quelli offerti da ogni sistema vanno dai più famosi come il football e il baseball, fino a sport minori poco considerati in Italia, basta pensare a Lacrosse (Teen Wolf ci ha aperto un mondo, non è vero? :P). 


Oltre a queste peculiarità, le high school variano anche a seconda delle città, si differenziano in alcune particolarità come orari e carico di studio, ma in generale queste sono le grandi similitudini. Ad esempio alcune high school hanno lezioni della durata di 50 minuti, altre 45 e altre ancora 55, ma mai arrivano ad un'ora. Ogni studente si sposta di aula ad ogni cambio d'ora, non sono mai gli insegnanti ad andare nelle aule, ognuno ha la propria e gli studenti si muovono nell'edificio in un breve arco di tempo. Non è male non restare fermo per ore in una stanza, però con questo metodo si cambiano di continuo compagni e non sempre si rivedono le stesse persone ad ogni lezione, quindi è più difficile creare un gruppo e stringere amicizie. 
Un'altra differenza rispetto a noi è che lì a 16 anni si può già prendere la patente, quindi molti ragazzi sono già provvisti di auto con cui andare a scuola, mentre altri ripiegano su passaggi, lunghe camminate o scuola bus, dato che i mezzi pubblici scarseggiano in grandi parti d'America, a meno che non ci si ritrova a NYC e grazie alla metro si raggiunge ogni luogo. 
Infine gli studenti non vengono bocciati di anno in anno, ma solo in base alle materie in cui non raggiungono un punteggio sufficiente. In quel caso ci sono varie opzioni, lo studente può seguire corsi estivi oppure l'anno dopo seguire nuovamente il corso e aggiungerlo agli altri già in programma. Alla fine dei quattro anno hanno degli esami finali, non hanno esami di stato, e una volta superati (difficilmente vengono bocciati) c'è l'assegnazione dei diplomi. 
Durante l'inizio del quarto anno iniziano già ad inviare le domande per il college; è molto importante la tempestività per accaparrarsi borse di studi e avere la possibilità di entrare nei college prescelti. Anche la media scolastica influenza notevolmente la scelta di quale college frequentare, in molti non accettano studenti che hanno medie basse. 
Quindi sicuramente la high school impegna tutta la giornata e lo studente deve studiare praticamente alla sera per il giorno dopo, ma offre molti servizi, invogliando gli studenti a praticare sport, iscriversi a diversi club, usufruire della palestra scolastica quando si vuole. D'altro canto, però, la preparazione che viene data a noi nei nostri licei è superiore alla loro, almeno a detta di tanti studenti che hanno provato entrambe. Quello che io penso è che lì la scuola viene vissuta con meno stress dal punto di vista dello studio, è meno intensa ma ugualmente impegnativa per il numero di ore passate nella struttura. Si ha meno tempo libero, ma ogni concetto di tempo è diverso a seconda dei paesi. In generale gli studi americani sono molto improntati sulla pratica e meno sulle nozioni, preparando ogni studente al mondo del lavoro e questo è di grande importanza nei college americani. 


Queste sono le più grandi peculiarità della high school già molto conosciute e citate nei libri, anche se in modo superficiale. Sembra quasi che nei libri ogni studente non faccia quasi nulla a scuola, sia sempre in giro, ma in realtà anche loro hanno tante ore da dedicare al liceo e tante attività da seguire. Vi sono anche molte altre sfaccettature, come ogni sistema che si va ad analizzare, però queste sono quelle più spesso citate nei libri e travisate. Io sono sempre stata affascinata dalle loro scuole, non è detto che mi sarebbero piaciute più delle nostre, però come ogni lettrice inevitabilmente il mondo in cui ci si immerge spesso assume sfumature coinvolgenti ed esperienziali. Il college già è tutt'altra cosa e si differenza ancora di più dalla nostra università, sia per anni di studi che di esami e costi (figuriamoci se non mi informavo anche su queste lol). 

Se l'argomento vi è piaciuto ditemelo, se vi ha fatto abbastanza pena ditemi anche questo, tutto mi serve per sapere se sto seguendo la strada giusta con questa rubrica, e poi amo i vostri commenti e sapere cosa ne pensate! Anche voi siete sempre stati incuriositi dalla scuola americana e dal suo funzionamento? Mai pensato ad una breve esperienza di exchange student? 
Buona serata, reader, un abbraccio! 

19 commenti:

  1. Ciao cara.
    Sempre più interessante questo tipo di rubriche. E' vero leggendo i libri spesso che vanno a scuola mi sono fatta un'idea particolare, adesso però con il tuo post ho le idee più chiare. Ci sono un bel pò di differenze tra il nostro sistema e il loro, solo chi le ha provate entrambe può dire quale sia il migliore anche se alla fine non penso che conti questo quanto il risultato finale. Ci sono pro e contro in entrambi i casi e alla fine dipende dalla persona e da come si trova. Sicuramente cambiare radicalmente dal nostro paese al loro sarebbe un pò traumatico ma secondo me anche interessante e questo anche viceversa anche se temo che se venisse un americano da queste parti il trauma forse sarebbe più il suo :-)

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    1. Ciao Susy <3 Grazie mille! Giustissimo quando dici che solo chi le ha provate entrambe può dire quale delle due è migliore. Ogni sistema ha aspetti negativi e positivi e per noi adattarci al loro sistema è molto più facile, vedo la loro scuola meno stressante della nostra, ma se loro dovessero venire qui non penso si troverebbero molto bene xD

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  2. Bel post adoro l'America! A noi dicono che sia più difficile la scuola? Ma nessuno a scuola ti invoglia a fare sport o a leggere. Basti pensare che 1 italiano su 5 legge:/

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    1. Grazie, anch'io ho un debole per questo paese *-*
      Purtroppo la nostra scuola non ispira lo studente, non lo indirizza su una strada particolare come cercano di fare là...

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  3. Mi sono persa questa rubrica o.o vado a leggermi l'altro post, intanto però commento questo!
    Anche io sono sempre stata affascinata dalla "scuola" americana perché non solo offre l'istruzione, ma attività sportiva, ci possono essere club per far emergere il tuo lato artisitico, insomma, potrebbe offrire qualcosa in più che da qui.
    Poi si crea competizione che da noi manca, dato che la maggior parte sono lavativi specialmente per quanto riguarda le borse di studio e l'amissione ai college.

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    1. Tranquilla, il post non scappa =D
      Sicuramente cerca di invogliare lo studente a sviluppare più capacità e interessi, mentre da noi cercano più di demolire ogni passione xD
      La competizione li fa lavorare più duramente, da noi manca del tutto, hai ragione :/

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  4. Interessantissimo! In pratica funziona più o meno come un'università :3 sono sempre stata affascinata dalla scuola americana *_* non sai quanto mi sarebbe piaciuto studiare all'estero!

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    1. Grazie *-*
      Sì, hanno un sistema improntato molto più sul lato pratico dei college e ha qualche similitudine con la nostra università =)
      Anche a me sarebbe piaciuto *-*

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  5. Molto interessante questo articolo! Mi spiace per la tua occasione mancata :( anche a me sarebbe piaciuto fare un'esperienza del genere!

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    1. Grazie mille *-*
      Esperienze del genere credo proprio ti cambino molto e assolutamente da fare, ma chissà se magari non ci riusciremo in altri campi =)

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  6. Ciao Stefy <3 Anche secondo me creano già una strada per il futuro di ognuno, facendoli concentrare su quello che riesce meglio ad ognuno. La rigidità del nostro sistema mi sa che è uno dei motivi principali per cui ogni studente si sente molto sotto pressione e cerca continue vie alternative per passare compiti, anni scolastici, dando poca importanza all'apprendimento attivo. Stare ore chiuse nella stessa aula a me faceva venire un grande mal di testa, soffrendo già di cervicale, mentre spostarsi, avere un attimo di stacco ti rende più semplice concentrarsi sulle materie.

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  7. Adoro questa rubrica e l'argomento che ci hai proposto lo trovo interessantissimo! ^^
    Ho sempre visto di buon occhio le scuole americane, ma non mi ero mai informata nel dettaglio riguardo al loro funzionamento.
    Essendo ancora una studentessa delle superiori, trovo che la scelta delle materie sia un ottimo modo per invogliare gli studenti a studiare ciò che interessa loro, al contrario della scuola italiana, che contiene materie prefissate.
    Gli orari mi sembrano più lunghi, ma molto più flessibili rispetto ai nostri e soprattutto nessun esame di stato (che trovo alquanto insensato)!
    Non vedo l'ora di scoprire quale sarà il prossimo argomento ^^

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    1. Grazie mille <3
      Hai ragione, sicuramente studiando materie che si scelgono si è più incentivati. L'esame di stato è più che inutile per come viene strutturato .-.
      Presto ci sarà un altro appuntamento <3

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  8. Io amo questa rubrica tesoro! *-* E' originale, tratti argomenti su cui nessuno si concentra particolarmente e sono sicura che continuerai a tenerci incollate qui!
    Io amo l'America, il mio sogno proibito è quello di poter vivere lì un giorno(non dimentichiamoci del nostro appartamento a New York, ci sta aspettando eh! ù,ù) quindi ogni cosa che la riguarda mi interessa, soprattutto poi raccontate da te che sei ben informata su moltissime cose! ^^
    La scuola americana mi ha sempre affascinata molto, quando stavo per iniziare le superiori me la immaginavo simile... sogni infranti quando ho visto l'edificio, le aule e tutto il resto, un incubo diventato realtà! X"D Quello che desideravo di più era l'armadietto, L'ARMADIETTO! X"D Ero(e sono) mentalmente instabile!
    Un'esperienza di exchange student mi sarebbe davvero piaciuta, ma per svariati motivi(economici, la lingua etc... etc...) non l'ho mai preso seriamente in considerazione e un po' lo rimpiango :( Ma ormai è inutile piangere sul latte versato quindi... continuerò ad andarci insieme ai nostri personaggi dei libri :3 LOL

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    1. Aww ma grazie amour *-*
      E chi se lo scorda l'appartamento a NYC?! Non mi fare troppi complimenti che mi monto la testa <3
      Ahahah l'armadietto lo volevo anch'io, che disagiate che siamo! Anch'io un po' la rimpiango, sarebbe stato davvero bello, ma ci rifaremo per il futuro ù.ù

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  9. Mi piace questa rubrica, quindi si, portala avanti! Qualcosa la sapevo già della scuola Americana, come il fatto che dura solo 4 anni il liceo li, ma anche in altri paesi se non sbaglio. Come invece so che in Giappone fanno 6 anni di elementari, 3 di medie e 3 di liceo. In sostanza, quasi tutti fanno 12 anni di scuola, qua in Italia 13, boh. Secondo me è meglio come in America o in altri che dura 12. Non solo per il fatto di fare un anno in meno, ma perché comunque, chi vuole andare all'università/college, incomincia a 18 anni o chi vuole subito lavorare, (se lo trova), incomincia a 18 anni. Qua invece si inizia tutto in ritardo di un anno. Comunque, sapevo anche il fatto che oltre a certe materie obbligatorie, le altre possono scegliere loro quali preferiscono e in base a quello che vogliono fare al college se ci vanno. E la trovo una cosa giusta e intelligente, perché almeno fin dal liceo, ti portano a impegnarti e a studiare, materie che al singolo studente piacciono e interessano e che possono davvero servigli per il corso di studi, invece di fargli studiare materie inutili che non servono un domani magari in base a quello che uno vuole scegliere o non piacciono proprio. Non sapevo dell'ora di studio, questa è una cosa intelligente, (anche se io non riuscivo mai concentrarmi a scuola se ci davano raramente momenti per studiare, dovevo essere sola in stanza, come stavo a casaXD). Comunque, almeno se uno ha troppi compiti incomincia a farli li e ne ha di meno quando va casa e può anche avere più tempo libero. Oppure la possono usare per leggere, come dici te XD
    Se non sbaglio nella mensa loro, non devi pagare ogni singolo pranzo? E non una retta al mese e basta? Comunque, comodo portarlo da casa.

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    1. Una cosa che non mi piace è il fatto che hanno tutti i giorni il pomeriggio, no no. Già per me era terribile quando avevo uno o due pomeriggi, dipendeva dai casi e dell'anno, pensa tutti! No no! Un'altra cosa è proprio la cosa dei gruppetti, sono troppo fissati ed esagerati su questo. Penso che i libri e la tv lo mostrano abbastanza bene questo. Se fai parte di certi gruppetti sei più popolare e figo, se fai parte di altri, sei sfigato. Già qui, con il sistema che c'è qua, già i gruppetti ci sono. Questo dipende dai ragazzi, ma li, sono proprio etichettati. Non puoi stare al tavolo di quelli se non sei come loro. Penso sia terribile questo. Molto per il fatto del bullismo, so che non c'entra con il post, ma se già qua il bullismo è forte purtroppo, pensa là. Questa è una cosa che non mi è mai piaciuta come idea, di tutti questi gruppetti. Da un lato invece il fatto dei vari sport è stupenda, almeno la variano, non come qua. Sempre e solo pallavolo -.-" ma anche li, certi sono obbligatori e sono assurdi! O.O anche se la cosa bella è che non in tutti i licei in America l'ora di ginnastica è obbligatoria. Se si potesse scegliere anche qui, io di sicuro non l'avrei fatta! La odiavo!!!
      Si, Teen Wolf ci ha aperto il mondo sul Lacrosse :D

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    2. Il fatto di cambiare aula lo trovo assurdo! Cioè, si che hanno gli armadietti, ma comunque lo zaino peserà anche se poco. E dover ogni volta cambiare classe e correre, oppure come dici te, non hai mai lo stesso compagno di banco o gli stessi compagni. (Anche se certi è sempre meglio perderli che trovarli!). Ma questo più che dallo spostamento di classe e dovuto al fatto che ovviamente non tutti frequentano gli stessi corsi. Comunque, per esempio in una scuola media qua da me, stanno facendo così(mi sembra), che cambiano aula gli studenti e con lo zaino pieno che si ha qui, senza armadietti è assurdo!!! La patente a 16 anni è un'idea fantastica! Dà molta libertà ai ragazzi e anche comodità per la scuola. Sul collage sono fissati però, sembra che se non ci vai, sei un alieno, bah! Ritengo che fare tutte quelle ore sia assurdo. Non solo non hanno tempo libero, ma ti porta anche ad essere super stanco e tutto. Tutte quelle ore, tutti i giorni per me sarebbero state troppe. Già quei due pomeriggi erano atroci per me. Quindi per quanto mi riguarda, trovo che sia fantastico il fatto che a parte le materie obbligatorie, ogni studente possa scegliere le materie che potrebbero interessagli o comunque che potrebbero davvero servire per il loro futuro. E che comunque, fanno anche vari sport. Ma sinceramente per il resto, non credo che mi piaccia come sistema, -non che il nostro sia meglio, eh. Anche se per molti aspetti si-, ma per il resto no. Fanno troppe ore secondo me, sono sfiancanti tutte quelle ore di studio continuo, per poi dover studiare anche a casa ancora. Non avere un minimo di tempo libero per riposarsi o avere comunque anche una cavolo di vita. Posso garantire che fare i pomeriggi e sfiancante. Non tutti i licei li fanno qua, ma io i primi anni avevo un pomeriggio lunghissimo fino alle 17 e uno fino alle 15.20. Mentre dal quarto solo uno(se non ricordo male). E posso garantirti che il primo anno il giovedì non solo uscivo alle 17 e passa, il tempo che arrivo a casa erano quasi le 17.30, potevo riposarmi quanto? 10 minuti, poi dovevo fare compiti e studiare fino a mezzanotte anche. Ero arrivata ad odiare il giovedì il primo anno. Avevo sempre mal di testa, ero stressata, stanca, sfinita. Quindi la sola idea di tutti i pomeriggi così, poverini, davvero. Il college la sono assurdi i costi. Non è giusto, già qua costano, la sono proprio solo per ricchi. Se non hai la borsa di studio, non hai possibilità se vuoi andarci e non è giusto che non danno possibilità a chi davvero vuole andarci e ama studiare e fare magari un certo lavoro e chi invece è ricco di famiglia, che ci va tanto per andare, può avere tutto.
      A me queste rubriche piacciono, molte cose le so, altre no. E mi piace sempre informarmi e scoprire cose nuove :D

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    3. Grazie, la continuerò di certo *-*
      Sì, lì paghi il singolo pranzo, non ci sono rette mensili per la mensa.
      No, in realtà la storia dei gruppetti, delle cheerleader stronze ecc sono stereotipi, non sono così là e anzi sono tutti molto socievoli e meno "fighetti" di come li vogliono far apparire in tv, a meno che ovviamente non si parli della scuola privata super in. E' vero che passano là tutti i pomeriggi (alcune volte hanno degli stacchi), però la loro scuola è più leggera, hanno pausa pranzo di mezzo, al pomeriggio ci si dedica a sport, club di lettura e tanti altri, quindi è un po' come da noi che solitamente al pomeriggio si andava a fare sport.
      Io la cosa dell'aula la trovo abbastanza sensata, in quanto almeno cambi ambiente e non stai seduto ore e ore in un banco. Per gli zaini non sono così pesanti, loro cambiano libri di continuo passando dagli armadietti.
      Io ti ripeto, passano più tempo a scuola, ma fanno molte meno ore di studio. Alla fine già le lezioni durano meno, poi hanno l'ora per fare i compiti, la pausa pranzo e in teoria verso le tre hanno già finito tutto e si dedicano agli sport, quindi sicuramente non sono paragonabili ai nostri orari scolastici con i rientri. Poi per loro i tempi sono del tutto diversi dai nostri.
      Il college purtroppo è costosissimo, ma tutti ci vanno, anche chi non ha una famiglia ricca a sostenerli perché le banche americane concedono moltissimi prestiti agli studenti, con i risultato che si troveranno a pagare per anni le rette del college.

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