domenica 3 maggio 2015

Review Dolce e Selvaggio di Christina Lauren

Buonasera, avid readers! Eccomi tornata con una nuova recensione sulla nuova serie di Christina Lauren, che molti di voi conoscerete per la precedente serie Beautiful Bastard! Pronti per Ansel,  il protagonista maschile francese? 




Serie: Wild Seasons 
1. Dolce e Selvaggio
1.5. Sweet Filthy Morning After 
2. Dirty Rowdy Thing 
2. Dark Wilde Night
Editore: Leggereditore
Genere: Contemporary romance 

Le avventure di una notte andrebbero vissute con la persona giusta, non importa se deplorevole... l’importante è che non sia qualcuno come lui... Questo pensa Mia Holland, ma dopo un week-end da capogiro a Las Vegas, regalo che si è concessa per la sua laurea, perde letteralmente la testa. Terrorizzata dal futuro, prende la decisione più pazza della sua vita: seguire Ansel Guillame in Francia per l’estate. Il programma è semplice: divertirsi e vivere una dolce, selvaggia avventura. Ma presto il gioco di ruoli che i due hanno intrapreso inizia a cedere ai colpi del sentimento, e il copione che stavano recitando si trasforma nella vita reale, una vita così diversa da quella che Mia ha da poco lasciato... Adesso non le resta che scegliere se tornare nel mondo in cui ha sempre vissuto o rimanere in questo, che le sembra lontano anni luce da ciò che ha conosciuto finora.

Avendo già letto l'altra serie di questa coppia di autrici, Beautiful Bastard, e visto che non mi è piaciuta molto (forse salvo solo il primo libro), ero indecisa se leggere o meno questo libro, ma poi ho deciso di dare una seconda possibilità grazie alla trama e non me ne sono pentita! In confronto ai protagonisti maschili dell'altra serie, qui ci troviamo di fronte a tutt'altro tipo di personaggi e mi è piaciuto il fatto che le autrici si sono reinventate non cadendo di nuovo nel cliché del maschio alfa, tenebroso e duro. Ansel è una categoria a parte, ve lo assicuro! E sarà difficile non apprezzarlo! 
La storia ha inizio con una vacanza a Las Vegas, la città del peccato, dove due gruppi di amici si ritrovano a stringere uno strano rapporto. Da una parte troviamo Mia, Harlow e Lola, mentre dall'altra Ansel, Oliver e Finn. Ben presto i due gruppi di amici si ritrovano a passare una notte folle, con molti colpi di testa dovuti all'alcol e vi lascio immaginare come si conclude. Mia e Ansel trovano subito un punto di incontro, Mia si sente a suo agio con lui e mette da parte tutte le sue paranoie, confidandogli la sua intera vita, dalla sua passione al rapporto difficile con il padre. Il problema è che ora ognuno di loro deve tornare alle loro vite; in particolare Ansel deve volare oltreoceano e tornare a Parigi, ma è difficile per lui separarsi da Mia così le chiede di andare con lui. 
Il periodo di Mia a Parigi è abbastanza solitario, Ansel lavora e i suoi orari d'ufficio sono allucinanti, ma questo le permette di conoscere la città e innamorarsene. Il problema è che ora Mia e Ansel non sanno come procedere nel loro rapporto, tra loro c'è disagio e l'intimità è imbarazzante, così si inventano giochi di ruolo per aprirsi e ritrovare quell'intesa che hanno avuto a Las Vegas. Ogni sera interpretano persone diverse e il loro gioco sembra funzionare alla grande, finché non si avvicina il momento in cui Mia deve lasciare Parigi e Ansel. Purtroppo non fila tutto liscio e anche loro si ritrovano a fare i conti con segreti e piccole bugie, che per un rapporto acerbo come il loro si rivelano ostacoli difficili da superare. 
Alla fine Mia prende in mano le redini della sua vita e si decide a seguire la sua passione, senza lasciarsi influenzare dal padre. Il cambiamento di Mia è dovuto principalmente ad Ansel e al periodo trascorso in Francia, perché lui l'ha spinta a mettersi in gioco e farsi coraggio per fare ciò che sentiva dentro. 
Mi è piaciuto molto Ansel, un personaggio dolcissimo e gentile, un vero galantuomo, ma anche passionale. Tiene a Mia fin dal primo momento e cerca in tutti i modi di tenerla vicino a sé e far funzionare il loro rapporto. 
Ho apprezzato anche gli amici di Mia e Ansel, che rivedremo nei successivi due libri della serie, infatti in questo libro le autrici hanno gettato le basi per le loro storie! 
Consiglio il libro se volete qualcosa di leggero, segnato da piccoli drammi che non rendono il libro appartenente al genere drammatico, e contornato da una Parigi bellissima e ancora più affascinante dopo le descrizioni minuziose di Mia!
Chi di voi ha letto il libro? Apprezzate queste autrici?
A presto, readers!

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